Top Five #7 | Cinque libri da portare in vacanza [Christmas Edition]

Buongiorno lettori!

Un altro appuntamento con Top Five Christmas Edition è tornato. Fortunatamente il mese di dicembre mi dà la possibilità di variare con gli argomenti a tema natalizio, mi rendo conto che più lo faccio e più rilassa la mia mente, un buon metodo per mantenere il cervello in allenamento, di sicuro non voglio fare la scrittrice ma scrivere e condividere i miei pensieri mi aiuta a meditare e anche a migliorare me stessa. Soprattutto a mantenere la calma.

Non scriverò nulla di personale, voglio solo condividere alcune esperienze che mi aiuteranno a migliorare, non perchè dovete fa la stessa cosa, ma nel mondo abbiamo bisogno di gentilezza e se siamo tutti arrabbiati, non ne usciremo più da tutto questo odio.

Ovviamente quello che non deve mai mancare è il rispetto.

"ne stai parlando solo adesso perchè siamo a dicembre e arriva il periodo di Natale?". In realtà è un percorso che ho iniziato anni fa e poi ho smesso per vari motivi...

Ora cambiamo argomento perché di questo ne parleremo a gennaio.

• • • • •

5 libri da portare in vacanza o che porterei in vacanza se avessi la possibilità di viaggiare. Ovviamente non ho intenzione di portarmi 5 libri cartacei perchè fanno troppo volume e quindi...kobo.

  1. Una vacanza perfetta, Laure Van RensburgEllie è una giovane, bellissima e inesperta studentessa della New York University. Si sta preparando per trascorrere un weekend romantico con il suo fidanzato, un uomo molto più grande, Steven, affascinante professore in un esclusivo liceo di Manhattan. Eccitati dall’idea di conoscersi meglio lontano da occhi indiscreti, fuggono in una baita remota nella baia di Chesapeake. Ma quando una tempesta di neve li blocca, diventa evidente che entrambi hanno oscuri e letali segreti, e che solo uno di loro uscirà vivo da quella vacanza. Un romanzo che gioca abilmente con i luoghi comuni del crimine – una casa isolata, una tempesta di neve, nessun segnale telefonico – ma creando al contempo qualcosa di veramente inaspettato, che tocca tematiche profonde per esempio come affrontiamo l’idea del vittimismo e il punto di vista dei “predatori”.
  2. Sesso, amore e croccantini, Flavia BorelliStoria d’amore (e sesso...) fra Giuda, giovane gattone di campagna, bello, un po’ magico e grosso come una lince, e Micioara, matura gattina di città, dalle zampe lunghissime e il manto nero, ammaliante come una pantera. Esasperata dal perenne calore della micia, che da tempo reclama il suo diritto all’amore, la “padrona” di Micioara richiede in comodato d’uso un rustico gatto maschio. Nonostante una sua vita mondana, la donna è la tipica signora sola di mezz’età con gatto, anzi gatta, e desideri analoghi a quelli della micia, cui tuttavia sembra aver rinunciato da tempo dopo una serie di sventure sentimentali.Le amiche e gli amici che fanno da coro ipotizzano che se la micia riuscisse a risolvere i suoi problemi amorosi si romperebbe l’incantesimo malefico che accomuna gatta e umana, che finalmente potrebbe uscire dalla sua solitudine. Nel corso di una sola, lunga giornata, esaltante per la micia e per il gattone, meno per la povera “padrona”, mentre Giuda e Micioara si danno da fare tra tonnellate di croccantini, vetri rotti e urlacci, la donna deve comunque recarsi al lavoro, tra telefonate e perentorie suonate di campanello, proteste dei vicini e schiamazzi. Durante ore per lei massacranti, riaffiorano così i ricordi di una vita: felicità, tristezze, episodi comici, lutti. Ma cala finalmente la notte. E chissà che Giuda non abbia rotto l’incantesimo...
  3. Meno male che ci siete voi, Amanda Colombo1. Quando entra un cliente, saluta sempre per primo. 2. Non chiedere mai al cliente cosa vuole, ma come puoi aiutarlo. 3. Ascolta il cliente con attenzione. 4. Mai giudicare. 5. Sorridi. Sorridi sempre. 6. Lascia che chi entra possa girare per ogni pertugio della libreria. 7. Quando entra un bambino, portati alla sua altezza. 8. Appena puoi, osa. Azzarda. Porta il cliente lontano dai suoi gusti abituali. 9. Leggi tanto, tantissimo. 10. Sii paziente. Scegliere un libro è come trovarsi un amico: c'è chi si butta e chi si avvicina con diffidenza. All'alba dei trentacinque anni, Bianca abbandona le Dolomiti per lasciarsi alle spalle un ricordo doloroso e si trasferisce nel paese in cui ha trascorso l'infanzia, poco fuori Milano. Ha deciso di tornare nell'appartamento della nonna, lì dove è stata davvero felice. Perché, sotto casa, c'è «La stanza di Virginia», la libreria del signor Marco, che l'ha sempre accolta con un sorriso e un buon consiglio. È cresciuta tra quegli scaffali polverosi, incartando volumi dietro il bancone e consultando i testi per le ricerche scolastiche. Quando il vecchio libraio le annuncia che sta per chiudere, Bianca non riesce a crederci e, benché dispiaciuta, accetta la proposta di aiutarlo nei mesi che restano. Giorno dopo giorno, impara dal signor Marco i trucchi del mestiere: come prestare orecchio senza essere invadente o come interpretare i gesti dei clienti alla ricerca di un libro. A riempire questa nuova vita ci sono anche le migliori amiche di Bianca, l'incontenibile Mavi e la paziente Dele, ognuna con i propri problemi, ma pronte a sostenersi a vicenda. Eppure, per poter andare avanti, Bianca sa di dover chiudere i conti con il passato. E forse la libreria può rivelarsi un punto di inizio, sia per lei sia per le sue amiche. Da anni Amanda Colombo lavora come libraia e ha imparato a guidare i clienti nella scelta di un libro, scoprendo che, spesso, non sono alla ricerca solo di una buona lettura. Dalla sua esperienza è nato "Meno male che ci siete voi", un esordio che non è solo un inno alle librerie, ma soprattutto una storia di amicizia e crescita, che passa attraverso il dolore e rifiorisce grazie alla carta stampata. Perché non c'è un'età giusta per scoprire e inseguire una passione.
  4. La felicità sulla porta di casa, Jason F. WrightÈ il 25 dicembre quando Hope Jensen riceve un dono inaspettato: sulla porta di casa trova un barattolo di vetro pieno di monete, avvolto in un grande fiocco rosso. Nessuna traccia del mittente, nessun biglietto. Il regalo, però, riesce a strapparle un sorriso, dopo tanto tempo. Questo, per lei, è un Natale particolarmente difficile, perché ha appena perso la donna che l'ha cresciuta come una figlia. Quando, grazie al suo talento di giornalista, Hope scopre di non essere l'unica persona ad aver ricevuto un «barattolo di Natale» da parte di un benefattore anonimo, non riesce a crederci. Si trova di fronte a una vera e propria gara di solidarietà, un'iniziativa ispirata da sentimenti di amore e gentilezza. Un piccolo gesto, capace di cambiare la vita di persone che attraversano un momento di sofferenza. Per questo, ognuno di loro decide di farlo proprio e di ricambiarlo. Hope deve scoprire dove tutto ha avuto inizio, perché trovare quel barattolo le ha aperto gli occhi sulla magia delle luci che addobbano la città. Ha fatto crescere dentro di lei un senso di speranza che credeva perduto. Ancora non riesce a immaginare dove la porterà quella ricerca, ma in fondo il desiderio più bello è quello che non abbiamo mai espresso. Il libro che ha dato vita al fenomeno dei barattoli di Natale, sempre più diffuso e apprezzato. Perché basta poco per fare del bene e rendere gli altri felici. E quell'amore tornerà indietro, custodito in un vaso di vetro o in altre mille forme. Ma sempre pronto a cambiarci la vita.
  5. Il tredicesimo dono, Joanne Huist Smith«Mamma, abbiamo perso l'autobus.» È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, «I vostri cari amici». Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori in questo libro. "Il tredicesimo dono" riesce così ad aprirci gli occhi sulla gioia che ci circonda sempre, anche nei momenti più impensabili. Sulle sorprese inaspettate che la vita sa regalarci. E sulla felicità improvvisa che tutti possiamo donare a chi ci sta accanto, non smettendo mai di credere nella forza e nella generosità dei nostri cuori.

Sono tanti i titoli che avrei voluto scegliere, non è un problema sceglierne solo 5 da lettrice credo che siano anche troppi per chi come me vuole godersi le vacanze, divertirsi e non pensare a cosa leggere, andrebbero bene anche solo 2 per una vacanza di 15 giorni. Secondo voi, quali dei 5 dovrei scegliere e portarne via soltanto 2?

Fatemi sapere nei commenti.

Buona festa dell'Immacolata, buon fine settimana e buone letture!

Commenti

Posta un commento

Una buona conversazione nella sezione commenti è sempre apprezzata. Che si parli di libri o di vita quotidiana, opinioni divergenti possono arricchire una discussione quando vengono fatti con rispetto, cosa che sostengo con tutto il cuore. Tuttavia, eliminerò i commenti offensivi o intesi a umiliare i membri di questa community, in particolare se lasciati da chi commenta per la prima volta. Ricorda che dall'altra parte dello schermo ci sono persone reali. Sarei veramente grata che la mia community sia caratterizzata da gentilezza, curiosità e premurosità. Grazie per avermi aiutata a mantenerla così.

Articoli più letti