Top Five #5 | Cinque parole che un lettore dovrebbe conoscere

Buongiorno amici lettori! Torno con la rubrica Top Five dopo qualche settimana, sarà l'unico del mese di novembre, poi ci rivedremo a dicembre (il primo dicembre pubblicherò il calendario, mese pieno, ma ci prepariamo al Natale).

Come sapete, amo curiosare su internet e scoprire nuove parole in inglese, mi piace leggere articoli in inglese e mi sono imbattuta in alcune parole che riguarda il mondo libresco. Ne ho scelte 5 per la mia rubrica e sono quelle di cui non avevo mai sentito nominare. Se siete curiosi possiamo iniziare...

  1. Librocubicularist: questa bella parola è stata formata usando il latino libr-, liber che significa "libro" e il latino cubiculum che significa "camera da letto" (cubiculum ci dà anche la parola cubicolo). Lo scrittore Christopher Morley lo ha coniato nel suo romanzo del 1919 The Haunted Bookshop. Lo usa per qualcosa come "qualcuno a cui piace leggere a letto".
  2. Dithyramb: una poesia solitamente breve in un tono ispirato, selvaggio e irregolare. Questa parola deriva dalla parola greca dithyrambos che era il nome di un poema selvaggio e irregolare in onore di Dioniso (Dionysos), il dio del vino, che veniva spesso lodato durante tutto l'anno durante le feste in cui venivano lette poesie di questo stile. L'uso attuale è per qualsiasi breve poesia irregolare.
  3. Omnilegent: leggere o aver letto tutto: caratterizzato dalla lettura enciclopedica. Omnilegent è formato da due parti latine: omnis che significa "tutto" e legere che significa "leggere". (Non vorremmo poter leggere tutto?)
  4. Biblioklept: una persona che ruba libri. Solo perché inserisco questo termine nell'elenco, un termine formato dalla combinazione di biblio- e -klept (è lo stesso klept della cleptomania), non posso perdonare il comportamento di un ladro di libri. (E vuoi dei libri in casa, legalmente, posso aiutarti.)
  5. Bibliopath: una persona che nasconde o accumula libri. Tutti ne conosciamo uno (o lo siamo). Il termine bibliotafio deriva dal francese bibliotaphe, da biblio- + -taphe, quest'ultimo dal greco taphos che significa “tomba”. Una famosa tomba di libri è quella dello stilista tedesco Karl Lagerfeld. Si dice che abbia accumulato fino a 300.000 libri.

Voi conoscevate queste parole? Io sono affascinata da nuovi vocaboli. Ogni parola, che sia inglese, italiano o francese, è stata influenzata da due lingue: latino e greco; noi italiani sappiano bene quanto siano importanti ma tanti pensano che la lingua inglese sia una lingua a parte ma non è così. La parola inglese theater (teatro), per esempio, deriva dalla parola greca theatron, dal verbo theasthai (vedere).

Mi dispiace deludere chi difende l'italiano ma nella lingua inglese sono 150.000 parole che provengono dal greco antico e 51.000 quelle che provengono dal latino.

Non ho studiato greco e latino a scuola, ma sono sempre stata affascinata dalle lingue straniere e antiche (in particolare: inglese, francese, spagnolo, greco moderno e antico, geroglifici, che ovviamente non è una lingua ma una una serie di segni pittorici che compongono un sistema di scrittura, e il latino) e ho sempre fatto ricerche quando qualcosa non la conoscevo. Sono sempre stata così sin da ragazzina e fortunatamente questa curiosità mi è rimasta.

Vi auguro una buona giornata e buone letture!

Commenti

  1. Ciao carissima, trovo che questo tuo post sia davvero molto interessante! Apre la mente, come tutto il tuo blog... sei stata bravissima e lo dico con il cuore ❤️ Grazie di seguirmi anche nel nuovo blog di sole poesie 🙏❤️ Un abbraccio forte, alla prossima

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    1. Ciao carissima Grazia, grazie di essere passata. Ti ringrazio infinitamente ❤️ e le tue poesie sono molto belle e anche se non ho la capacità di recensirle, la poesia riesce ad emozionarmi ❤️
      Un abbraccio forte a te cara, alla prossima.

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  2. Simpatico......geniale .

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