Recensione: "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", Luis Sepúlveda
Protagonista di questa storia è Zorba, un gatto nero grande e grosso, che si ritrova a prendersi cura di una gabbianella affidatagli dalla mamma, Kengah, che sofferente per l'avvelenamento avvenuto nei nostri mari, era ormai in punto di morte, chiese al gatto di prendersi cura del suo pulcino.
Così Zorba decise di mantenere la promessa. Per il povero gatto nero grande e grosso solo un ostacolo gli sembrerà veramente difficile: "come farò a farla volare?".
I gatti che erano con lui lo derisero, ma poi acconsentirono ad aiutare Zorba e Fortunata (la gabbianella) a portare a termine la sua missione. Insieme agli altri gatti decisero che l'unico modo per aiutare la gabbianella, era quella di chiedere aiuto all'uomo.
«Ora volerai, Fortunata. Respira. Senti la pioggia. È acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come ricompensa dopo la pioggia. Senti la pioggia. Apri le ali.»
La "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" è un racconto molto tenero e dolce ma i temi trattati da Luis Sepùlveda sono molto attuali.
Mi è rimasto nel cuore per la sua semplicità nel raccontare una storia di amicizia.
Questo è stato il primo libro che ho letto di questo scrittore e devo ammettere che ero molto indecisa, prima di decidere di leggere questa storia, credevo si trattasse di una storia per bambini.
Le tematiche dell'inquinamento riguarda soprattutto noi adulti, e se per farci capire quanto sia sbagliato e orribile per gli animali, se riuscissimo a prendere il loro posto per un attimo, per capire la loro sofferenza per colpa della nostra presunzione e arroganza, forse oggi e neanche in futuro ci permetteremmo di distruggere questo pianeta e altri esseri viventi.
Un altro insegnamento di vita che propone questo libro è il tema della diversità.
I valori che tutti noi dovremmo avere sono l'amore, l'amicizia, l'accoglienza, la solidarietà e quello importante è che quando si fanno delle promesse, per quanto difficili esse siano, bisogna mantenerle e portarle a termine, l'onestà è un valore che si è perso oggigiorno.
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